In una recente intervista rilasciata dall’ex premiere dame francese Carla Bruni al magazine Psychologies, la chirurgia plastica viene definita come un’abitudine in grado di rendere la faccia “strana”.
Carla Bruni si schiera in tal modo, ancora una volta, tra i banchi dell’opposizione della tendenza a voler apprire giovani a tutti i costi (già nel 2009 aveva affermato al magazine Elle che raggiungere tale obiettivo con la chirurgia plastica era “triste e perverso”).
Non tutti i vip si mostrano accondiscendenti nei confronti dei “ritocchini” estetici. Anzi, cresce, negli ultimi anni, la quota di donne e di uomini bene in grado di accettare il proprio invecchiamento, respingendo l’idea utopistica di rimanere giovani a tutti i costi.
Ecco allora una breve carrellata di alcune delle più note attrici internazionali che hanno detto “no” alla chirurgia a tutti i costi, divenendo – nel loro ambito – degli esempi per chi si oppone al facile ritocco.
La sorella Pippa è diventata famosa per il suo lato B. La consorte del principe William, Kate Middleton, sembra invece affascinare soprattutto per il suo lato A.
In pieno clima di gravidanze reali, di fatti, i fan della duchessa non perdono tempo a ribadire quanto si possa rimanere incantati dall’icona di bellezza rappresentata da una delle donne del 2012, che in ogni uscita pubblica ha sempre dimostrato di essere a particolare agio con il proprio fisico.
Un tempo Cameron Diaz era una bellissima (e bravissima) attrice. Da qualche anno, però, il suo volto e il suo fisico sembrano aver intrapreso una strada eccessivamente improntata allachirurgia estetica,(click qui) tanto che adesso perfino i suoi più accaniti fan ammettono qualche esagerazione.
Gli stessi esperti americani dei new look affermano che il nuovo aspetto di Cameron è la conseguenza della troppa chirurgia plastica, trattamenti cosmetici e iniezioni che hanno il segno sul suo sguardo, divenuto improvvisamente vuoto e inespressivo.
Quando si pensa alla chirurgia plastica, la procedura che risulta essere maggiormente comune è rappresentata dall’impianto di protesi mammarie: un metodo di valorizzazione del proprio lato A, che secondo quanto afferma l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery, è in cima alla lista dei desideri estetici delle donne, con oltre 300 mila pazienti che si sono sottoposte a questo intervento.