L’argento colloidale e i suoi utilizzi nel campo farmaceutico

Argento colloidaleUn breve articolo sull’utilizzo dell’argento colloidale, prodotto parafarmaceutico in uso per diverse finalità nel mondo della medicina.

In diversi articoli di divulgazione scientifica è stato verificato che l’argento colloidale colpisce i batteri (soprattutto gli stafilococchi e streptococchi), i virus e i funghi (per esempio il saccharomyces Candida albicans ).

Quindi lo si può considerare come un prodotti che non contiene al suo interno effetti collaterali quando viene utilizzato per curare diverse malattie, spesso dovute ad infezioni causate da ferite.

A questo medicinale servono non troppi minuti per eliminare la totalità degli agenti patogeni sopracitati.

Ma nel nostro organismo, soprattutto nell’intestino crasso, vi sono dei batteri benigni, e che quindi se venissero eliminati non sarebbe proprio il massimo per chi lo prende. E invece è dimostrato che, nella maggioranza delle volte, questo farmaco risparmia questi agenti patogeni salutari, poiché il più delle volte agisce nell’intestino tenue.

La continua ricerca medica ipotizza che l’argento colloidale si può usare anche in malattie non molto approfondite o dagli effetti ancora abbastanza sconosciuti. La ricerca sull’utilizzo di questo prodotto comincia all’inizio di questo secolo, cioè dal 2001 in poi.

Diversi scienziati hanno cominciato a studiare le sue potenziali qualità curative, pubblicando articoli sulle più importanti riviste mediche degli Stati Uniti d’America. Ricerche che hanno rimesso in discussione il lavoro di Courtenay della fine degli anni 90 del 1900.

La sperimentazione di questo liquido farmaceutico ha interessato fin da subito alcuni particolari tipi di malattie, come quelle agli occhi, alla respirazione, alla locomozione e al cervello.

Ancora oggi noi usiamo gli antibiotici (un prodotto farmacologico che usiamo contro i batteri), che alla fine fanno più male che bene, perché oltre ad abbassare le difese immunitarie, non uccidono tutti gli agenti patogeni, e non agisce proprio contro i virus e, con le difese immunitarie abbassate, si possono creare facilmente delle nuove infezioni.

Tutto questo non succede con l’argento colloidale, perché è privo di questi effetti collaterali, agisce su tutti i virus nocivi, risparmiando quelli benigni, come abbiamo già detto, e oltre a curare le malattie infettive, ti aiuta anche nella loro prevenzione.